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Casteldilago (Valnerina)

Un piccolo borgo arroccato in Valnerina con numerosi tesori d'arte e tante storie da raccontare. Il toponimo ha origine dalla presenza accertata del lago sottostante, poi prosciugato nel XVI secolo, creato dall'ostruzione della Cascata delle Marmore in epoca medievale.

Il borgo nasce come fortificazione per il controllo della Valnerina. Edificato su una roccia sovrastante la valle del fiume Nera, controllava uno snodo viario trasversale alla via Flaminia e alla via Salaria, la Strada Romana, che collegava Rieti a Terni e a Spoleto.
Anche questo sito, come la gran parte di quelli della Valnerina ha avuto origine dalla presenza di monaci siriani che vi arrivarono intorno al IV secolo d.c..

Le vicende del borgo in epoca medievale sono molto complicate poichè il suo controllo (ambito) passò di mano più volte. Certamente, nel periodo in cui la pianura sottostante si allogò per via degli sbarramenti naturali creatisi a seguito della mancata manutenzione della Cascata delle Marmore (per via dei detriti accumulati nel punto di confluenza del Velino con il Nera), il borgo assunse un ruolo ancor più strategico poichè l’attraversamento del piccolo lago, con piccole imbarcazioni, aveva come terminali proprio Casteldilago e Colleporto.

Interessante (da visitare) la Chiesa di San Valentino posta sulla sommità del paese e il particolare Museo delle Ceramiche Medievali.

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