La leggenda narra che, nel V secolo, molti eremiti siriani vennero in Italia e alcuni di questi si fermarono in Valnerina. Tra questi il padre Mauro e il figlio Felice. Nella valle edificarono un eremo in prossimità del fiume Nera e la gente del posto li pregò di liberarli da un drago, che ammorbava l’aria. Felice, con una lancia, andò presso la grotta dove viveva il drago, lo uccise gettando il corpo nel fiume. In seguito operò anche altri miracoli.
Felice morì nel 535 e Mauro, rimasto solo, depose corpo del figlio nell’oratorio, che venne in seguito dedicato a S. Felice. Più tardi, altri eremiti andarono a vivere con Mauro nell’eremo, che divenne un monastero benedettino, dove egli stesso morì vent’anni dopo. Il suo corpo fu sepolto insieme a quello del figlio. I loro resti sono conservati all’interno di un sarcofago in pietra nella cripta della chiesa.
E’ presente un ristorante e un ostello per i pellegrini e i turisti.
http://www.lagreenwaydelnera.it/it/abbazia-di-san-felice-e-mauro-castel-san-felice
