Lazzaro e Giovanni, due asceti siriani, nell’anno 516 vennero in Italia e scelsero di ritirarsi in una grotta erigendo un eremo sopra Macenano in Valnerina. Faroaldo II, duca longobardo di Spoleto, sulla tomba dei Santi Lazzaro e Giovanni fece costruire l’abbazia dedicata a San Pietro.
Dal 1917 il convento è privato e oggi, ristrutturato, è utilizzato come struttura alberghiera.
La chiesa, che è rimasta come corpo separato rispetto all’abbazia, è ad una sola navata che risale al VII secolo; l’abside è del XII secolo. Conserva pregevoli affreschi medievali e rinascimentali di scuola umbra raffiguranti scene dell’Antico e del Nuovo Testamento.
La Chiesa è visitabile a pagamento (ma ne vale la pena). Albergo e ristorante sono aperti tutto l’anno.